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COME I PLC POSSANO GESTIRE LE FUNZIONI DI SICUREZZA DI UN'ATTRAZIONE By Enrico Fabbri
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PNR
28727 dated 15.02.2018
Pubblicato da
Enrico Fabbri
Fonte
Enrico Fabbri
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La gestione delle funzioni di un’attrazione attraverso sistemi evoluti come i PLC.
 
COME I PLC POSSANO GESTIRE LE FUNZIONI DI SICUREZZA DI UN'ATTRAZIONE
by Enrico Fabbri

Quasi tutte le attrazioni di medie e grandi dimensioni installano un PLC per la gestione delle attività relative al loro funzionamento. Vediamo quindi nel dettaglio come questi funzionano e a cosa servono.

Il termine tecnico PLC deriva dall’inglese ‘Programmable Logic Controller’, quindi si tratta di un vero e proprio computer composto da un’unità base contenente la CPU (il cervello) ed una serie di moduli che consentono di far entrare segnali ‘input’ e gestire segnali in uscita ‘output’. Il cuore di tutto è ovviamente il programma installato nella CPU: è infatti il programma che rivela i segnali in ingresso e che decide quale uscita deve essere abilitata in base alle istruzioni ricevute.

Prima che entrassero nel mercato i sistemi di illuminazione LED, alcuni costruttori utilizzavano dei PLC per la gestione degli impianti di illuminazione sostituendo con essi la centralina luci che conteneva i vecchi diodi. I campi di applicazione sono infiniti e quasi tutte le applicazioni consentono di semplificare l’impianto elettrico, ampliare le possibilità di gestione e risolvere in modo più agevole l’individuazione dei guasti.

Il PLC si evolve nel cuore centrale dell’attrazione quando diventa il componente principale per far funzionare l’attrazione gestendo quindi anche molte funzioni che possono incidere sulla sicurezza dei passeggeri. In questi casi il PLC deve essere ‘sicuro’ e per questo vengono installati dei modelli particolari denominati ‘Fail-Safe’ (a prova di errore). Questo significa che il PLC è stato progettato in modo da garantire la gestione delle attività in sicurezza anche quando una delle sue parti si guasta.

I PLC più evoluti interagiscono con l’operatore tramite un pannello (schermo) touch-screen dove l’operatore seleziona le azioni da mettere in atto schiacciando direttamente sullo schermo.
È chiaro che un PLC di sicurezza svolge appieno le sue funzioni solo se è stato programmato bene. Il vero cuore del sistema è infatti il progettista.

È lui che deve rendere facile la gestione dell’attrazione da parte dell’operatore con input semplici e chiari, deve tenere conto di ogni possibile azione giusta e sbagliata dell’operatore e sapere cosa fare in ognuna di queste eventualità. In aggiunta, il progettista deve poter identificare il guasto di ogni componente collegato al PLC rendendo un messaggio di errore all’operatore che spieghi che cosa si è guastato e dove si trova quel componente guasto. Il manuale cartaceo deve quindi raccomandare all’operatore che azione eseguire per risolvere il guasto nei modi più veloci e sicuri possibili.

Quello che molti operatori non sanno è che ogni componente collegato a un PLC di sicurezza deve avere specifiche caratteristiche ben definite. Per esempio, quando il PLC di sicurezza deve monitorare se un maniglione di sicurezza è chiuso, lo deve fare con un sensore che abbia una prestazione ben definita. In questo caso il sensore dovrà essere costruito in modo da poter essere monitorato dal PLC. In questo modo si concretizza come una catena di sicurezza: sia il PLC che i componenti ad esso collegati sanno quando qualcosa si guasta e quindi possono fermare l’attrazione immediatamente.

Il programma dei PLC di sicurezza è così importante che viene rilasciato con una password e con un codice di scrittura. La password viene consegnata al costruttore dell’attrazione che può quindi apportare delle modifiche. Il progettista del programma si tutela dalla responsabilità di eventuali modifiche segnalando il codice di scrittura CRC Code. Questo numero viene automaticamente rilasciato dal sistema quando il programma è finito e se viene successivamente modificato quando una qualsiasi modifica viene eseguita.

Gli operatori che hanno un’attrazione con un PLC devono sapere che si tratta di impianti molto evoluti. Serve prestare la massima attenzione quando si eseguono delle riparazioni acquistando preferibilmente componenti nuovi dal costruttore, oppure facendosi seguire da tecnici assolutamente preparati nel settore della sicurezza industriale.
 
 

 
Scritto da Enrico Fabbri enrico@fabbrirides.com
Articolo originariamente pubblicato nella rivista Games Industry (Italia)
Data originale: Febbraio 2018
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