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UNA DOPPIA SICUREZZA PER LE ATTRAZIONI CHE GIRANO A TESTA IN GIÙ By Enrico Fabbri
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PNR
28712 dated 15.11.2017
Pubblicato da
Enrico Fabbri
Fonte
Enrico Fabbri
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Come deve essere aggiornato il sistema di sicurezza passeggeri per le grandi attrazioni.
 
UNA DOPPIA SICUREZZA PER LE ATTRAZIONI CHE GIRANO A TESTA IN GIÙ
by Enrico Fabbri

Le grandi attrazioni devono avere un sistema di sicurezza che garantisca la sicurezza dei passeggeri anche in caso di guasto di un componente principale. Vediamo insieme allora che cosa significa avere una sicurezza ‘ridondante’.

Tutte le attrazioni nelle quali il passeggero va a testa in giù, o generalmente anche quelle dove il passeggero viene quasi completamente sollevato dal seggiolino, devono avere un sistema di sicurezza in linea con le severe normative della EN-13814. Ogni operatore deve quindi verificare che la propria attrazione sia aggiornata e, se necessario, procedere ad appropriate modifiche.

Il motivo per cui è necessario un sistema di trattenuta dei passeggeri più rigido è dovuto al fatto che un’eventuale caduta del passeggero potrebbe determinare la morte o un ferimento grave. Per questo motivo la norma europea stabilisce dei requisiti minimi molto severi. Il passeggero è trattenuto nel sedile tramite un maniglione di sicurezza (o bretella di sicurezza, shoulder bar in inglese); ci sono poi dei meccanismi meccanici che devono garantire che il maniglione resti in posizione di sicurezza durante il movimento dell’attrazione. Ma quali caratteristiche devono avere sia il maniglione che il meccanismo?

Il maniglione di sicurezza è generalmente costruito con un tubo in acciaio che deve avere un diametro e uno spessore in linea con l’accelerazione massima a cui è sottoposto il passeggero. Quando il passeggero si trova a testa in giù spinge sul maniglione con il proprio peso al quale va aggiunta l’accelerazione dinamica generata dal movimento dell’attrazione. Generalmente si considera che lo spessore minimo del tubo in acciaio debba essere di almeno 2,5 millimetri per prevenire l’azione della corrosione, spesso non visibile.

C’è poi da considerare il sistema di collegamento tra il maniglione e il meccanismo di sicurezza che di solito avviene in almeno due punti. Questa parte è molto importante in quanto l’insieme del meccanismo deve garantire la tenuta anche qualora uno dei due sistemi di fissaggio dovesse cedere.

Nella figura qui sopra vediamo quindi che cosa significa avere un sistema ‘ridondante’: precisamente significa che il meccanismo deve funzionare anche quando uno dei due componenti viene meno. Chiaramente uno dei due punti di fissaggio potrebbe cedere (per rottura delle saldature o per ruggine nascosta) e quindi il secondo punto di collegamento deve essere sufficientemente robusto da continuare a garantire la sicurezza del passeggero.

Arriviamo quindi al meccanismo di sicurezza del passeggero. Si tratta generalmente di un sistema provvisto di chiavistelli meccanici che ingranano in una barra dentata in modo tale da garantire un’appropriata regolazione dell’angolo di azione del maniglione. Ogni costruttore ha sviluppato propri sistemi; alcuni utilizzano speciali cilindri idro-pneumatici che svolgono sostanzialmente la medesima azione del chiavistello.

Seguendo il ragionamento detto sopra del sistema ‘ridondante’, è quindi necessario avere due meccanismi di sicurezza indipendenti, uno per ogni lato di fissaggio del maniglione. Se si utilizzano dei chiavistelli è necessario che le molle meccaniche di tenuta siano di qualità ed è preferibile avere almeno due molle metalliche per ogni chiavistello (nel caso che una si guasti).

Veniamo ora ai sistemi di monitoraggio. Prima di mettere in moto l’attrazione si deve quindi verificare che il maniglione del passeggero sia chiuso e che il meccanismo di sicurezza azionato. Quindi deve essere previsto un sensore che segnali quando il maniglione è stato abbassato e servono altri sensori, posizionati su ogni chiavistello, per segnalare che il meccanismo sia azionato propriamente. Si tratta quindi, come è facile intuire, di un insieme complesso che coinvolge un’elevata professionalità progettuale. Per questo motivo i costi relativi alla sicurezza di ogni passeggero possono facilmente raggiungere i 2.500 euro/cadauno.

Ricordiamo infine che i meccanismi di sicurezza dei passeggeri devono essere ispezionati spesso e testati ogni giorno prima di utilizzare l’attrazione con il pubblico.
 
 

 
Scritto da Enrico Fabbri enrico@fabbrirides.com
Articolo originariamente pubblicato nella rivista Games Industry (Italia)
Data originale: Novembre 2017
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