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LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER LE ATTRAZIONI PER IL MERCATO NORDAMERICANO (USA) By Enrico Fabbri
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PNR
28555 dated 15.07.2015
Pubblicato da
Enrico Fabbri
Fonte
Enrico Fabbri
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Molte attrazioni realizzate da costruttori Italiani sono utilizzate nel mercato nordamericano (Usa), ma quali sono le normative di riferimento? E quali sono le principali differenze con le normative europee?
 
LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER LE ATTRAZIONI PER IL MERCATO NORDAMERICANO (USA)
by Enrico Fabbri
 
Il mercato nordamericano attrae da sempre molte attrazioni costruite in Europa e in particolare in Italia. Negli ultimi dieci anni, il comitato F24, parte dell’organismo ASTM, ha aggiornato con progressiva efficacia i propri standard relativi alla progettazione, costruzione, uso, manutenzione ed ispezione delle attrazioni per il parco divertimento, fornendo una serie di indicazioni dettagliate e utili. Tuttavia l’insieme delle regole applicabili negli Usa presentano alcune differenze importanti rispetto a quelle normalmente applicate in Europa.

Lo standard ASTM-F1193 fornisce un quadro generale per quanto riguarda la qualità nel processo di costruzione e test dell’attrazione, le informazioni minime che devono essere contenute nella targhetta da fissare sull’attrazione e soprattutto illustra i criteri per l’emissione di Bollettini del Costruttore. Questi ultimi possono essere emessi come ‘Safety Alert’, come ‘Service Bulletin’ o più semplicemente come ‘Notification’ in base all’importanza delle informazioni contenute. Lo standard ASTM-F2291 definisce i requisiti minimi per il progetto e il calcolo strutturale di un’attrazione, contiene molte informazioni del tutto simili alla EN-13814, inclusa la prescrizione che il calcolo della resistenza a fatica debba essere eseguita ipotizzando minimo 35 mila ore di lavoro. Lo standard ASTM-F770 e l’ASTM-F853 definiscono rispettivamente i doveri minimi degli operatori in merito all’utilizzo ed alla manutenzione delle attrazioni. Sebbene l’insieme degli standard qui menzionati complessivamente illustri molto chiaramente cosa fare in tutti gli aspetti principali relativi alla costruzione e all’uso di un’attrazione per il parco divertimento esistono delle differenze sostanziali tra quanto concretamente succede negli Usa e quanto succede in Europa.

In Europa (e laddove viene applicata la EN-13814) è previsto l’intervento di un tecnico esperto indipendente per una prima analisi approfondita ed approvazione dell’attrazione e successivamente per ogni anno di operatività al fine di verificare che il progetto corrisponda ai requisiti minimi stabiliti dagli standard EN-13814 anche in termini di aggiornamento dell’attrazione alle nuove normative. Nella gran parte degli Stati degli Usa è invece prevista un’analisi quasi solo formale dell’attrazione (con semplici dichiarazioni), manca una verifica approfondita del calcolo e del processo di qualità di costruzione, e l’ispezione visiva effettuata ad ogni fiera (carnival) è lasciata agli Inspectors che la eseguono in modo non approfondito. L’operatore deve instaurare un proprio processo di manutenzione ed ispezione in base alle informazioni ricevute dal costruttore e in base a una sua propria procedura, cosa che solitamente viene eseguita in modo appropriato solo nei grandi parchi. La stessa cosa accade anche per le attrazioni usate che vengono importate negli Usa.

Quindi da una parte gli standard statunitensi lasciano sia al costruttore che all’operatore una certa libertà nell’interpretare cosa significa un prodotto sicuro, dall’altra parte non esiste un terzo indipendente che verifichi che sia il costruttore che l’operatore siano organizzati in modo appropriato per adottare i necessari piani per la sicurezza. In altre parole può accadere che un’attrazione costruita e venduta 20 anni fa da un costruttore a un operatore possa non essere mai stata analizzata nel dettaglio nel corso degli anni da un professionista competente e che quindi tale attrazione sia sprovvista dei necessari aggiornamenti che il mercato ha assimilato nel tempo in termini di sicurezza. In presenza di un danno a persone la responsabilità del costruttore per aver venduto un’attrazione ‘difettosa’ resta intatta spesso senza limiti di tempo definiti, come pure quella dell’operatore per non aver provveduto ad un adeguato piano di aggiornamento dell’attrazione nel tempo. In questi casi i costi e le conseguenze di una vertenza legale possono essere molto importanti.

La mia opinione è che il sistema definito dalla EN-13814 rende, nel tempo, le attrazioni più sicure rispetto al sistema utilizzato nella gran parte degli Stati statunitensi, specialmente in un mercato dove un’attrazione può essere utilizzata nel tempo senza un limite di età.
 
 

 
Scritto da Enrico Fabbri enrico@fabbrirides.com
Articolo originariamente pubblicato nella rivista Games Industry (Italia)
Data originale: Luglio 2015
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