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I 5 LIVELLI DELLA MANUTENZIONE By Enrico Fabbri
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26492 dated 15.03.2018
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Enrico Fabbri
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Enrico Fabbri
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Vi è una costante evoluzione della manutenzione di un’attrazione. Scopri a quale livello di manutenzione stai operando e fino a dove puoi arrivare.
 
I 5 LIVELLI DELLA MANUTENZIONE
by Enrico Fabbri
 

Le attrazioni sono macchine a volte molto complesse. Per quanto possano esser state ben progettate e costruite con materiali di qualità, può capitare che si guastino. E ovviamente ciò avviene quando sono in uso, quindi nel momento peggiore.

È un problema non solo delle attrazioni, ma di tutti i macchinari. Nel corso degli anni, l’industria ha individuato strategie per evitare grosse perdite economiche. I concetti che spiegheremo sono quindi comuni nelle grandi aziende e forniscono delle interessanti intuizioni di applicabilità anche per gli operatori delle attrazioni per il divertimento.

Per semplificare la spiegazione abbiamo suddiviso la manutenzione in 5 livelli dal più basso e semplice a quello più complesso.

Riparare. Rappresenta il livello base dove si attua la riparazione o sostituzione di un componente nel momento in cui si guasta. In questo caso si prevede che si abbiano i pezzi di ricambio per riparare il guasto. Diversamente serviranno giorni per avere il componente necessario a completare la riparazione. Non aver identificato i componenti che si potrebbero gustare e non averli disponibili in magazzino rappresenterebbe, a dire la verità, il livello ZERO, fuori da ogni scala.

Sostituire. In questo caso si ipotizza di avere alcuni dati a disposizione: per esempio, sappiamo che quel certo componente ogni 2/3 anni si guasta. Pertanto, anche senza nessun dato oggettivo aggiuntivo, lo sostituiamo per garantirci che un’eventuale rottura non determini un fermo macchina. In questo caso non esiste nessuna ricerca delle cause di quel guasto, sappiamo solo che ogni tanto il pezzo è da sostituire.

Manutenzione Preventiva. Questo livello rappresenta un primo concreto livello di prevenzione. Si tratta di programmare ispezioni all’attrazione, vedere ed analizzare lo stato dell’attrazione. Quando un componente inizia a mostrare segni di fatica allora si provvede alla sostituzione. In questa fase è anche prevista la possibilità di identificare le cause del possibile guasto e di ricercare soluzioni idonee per ridurre o eliminare quel tipo di guasto. Le ispezioni periodiche andrebbero gestire con apposite liste di controllo, aggiornate costantemente in base alla profondità di conoscenza dell’attrazione.

Manutenzione Predittiva. Ora immaginiamo di avere una serie di dati a disposizione per una specifica attrazione: sappiamo, per esempio, quali componenti abbiamo sostituito nel corso degli anni e abbiamo anche analizzato quante ore di lavoro ha effettuato l’attrazione prima di ogni tipo di guasto. Con queste informazioni possiamo organizzare un piano di lavoro e sostituire quel determinato componente prima che sia guasto. Abbiamo, per cosi dire, il controllo del macchinario. A questo poi possiamo aggiungere altro. Potremmo, per esempio, avere dei sensori sui riduttori di un’attrazione e monitorare la temperatura ed il livello dell’olio: se il livello scende oltre un certo limite significa che c’è una perdita nel riduttore, se invece l’olio si scalda troppo significa che probabilmente qualche ingranaggio è sotto stress o usurato. Installare diversi sensori che monitorano l’attrazione, ed in particolare i componenti, ci consente di avere più informazioni per migliorare la manutenzione predittiva.

Manutenzione Preventiva Totale. Si tratta del livello più alto di prevenzione dei guasti. In questo caso gli operatori di un determinato macchinario sono coinvolti nelle attività di manutenzione (quelle citate qui sopra): sono loro ad eseguire le ispezioni periodiche e a segnalare problemi al team di manutenzione. Le loro osservazioni saranno quindi elaborate per aggiornare il programma predittivo della manutenzione.

Detto questo ci poniamo alcune domande. A che livello sono gli operatori delle attrazioni? Quanto è importante organizzare una manutenzione preventiva?

Prima di rispondere, va fatta una premessa, va cioè detto forte e chiaro che le attrazioni non sono macchinari qualsiasi: nelle attrazioni si trasportano persone, e quindi dobbiamo considerare che un guasto di un componente importante potrebbe comportare la morte di una persona. Per questo motivo tutte le attività di manutenzione sono fondamentali. Così come è fondamentale aggiornare l’attrazione secondo le nuove norme e i nuovi concetti di sicurezza grazie ad un’analisi rischi aggiornata.

I grandi parchi di divertimento sono generalmente molto organizzati; hanno dei gruppi di manutenzione specializzati organizzati da ingegneri con una grande esperienza alle spalle. Spesso i tecnici dei grandi parchi sono più preparati e specializzati degli stessi ingegneri che costruiscono le attrazioni. Un parco divertimenti, d’altronde, non può permettersi di avere un’attrazione ferma e tanto meno un incidente con dei feriti; ne conseguirebbe un danno alla sua reputazione con implicazioni economiche enormi.

Parto da questo per dire che tutti gli operatori dovrebbero sempre ricordare che gli effetti di un guasto possono avere conseguenze importanti, specialmente nel nostro settore. Basta riflettere un attimo su questo per capire quanto sia enormemente meno costoso prevenire i guasti prima che accadano. Quindi, per tornare alla domanda che ponevo prima, si può rispondere che è enormemente importante organizzare una buona manutenzione preventiva, anche se si sta operando una piccola attrazione.

Conosco molti operatori in Europa e quasi tutti eseguono ispezioni settimanali alle attrazioni, molte volte ispezioni visive. Molto spesso è il proprietario ad eseguire i controlli e questo significa che ha ben chiara l’importanza di quest’attività.

Allora cosa manca? La tracciabilità di ciò che si fa, non si prende cioè nota delle manutenzioni e questo è probabilmente il più grande errore che quasi tutti gli operatori fanno. Se non obbligato dalle leggi locali, nessuno tiene traccia dei componenti acquistati, della data in cui li ha acquistati e soprattutto di quante ore (o di quanti cicli) di lavoro ha l’attrazione tra un guasto e l’altro. Gli stessi costruttori di attrazioni calcolano la resistenza della struttura in numero di cicli, ma non installano un contatore di cicli sull’attrazione.

Registrare le manutenzioni e segnare a quale numero di cicli è successo quel guasto o si è fatta quella manutenzione è importante. Immaginiamo per esempio che quell’attrazione venga rivenduta ad un altro operatore; come potrebbe il nuovo operatore eseguire le manutenzioni preventive senza avere le informazioni raccolte dal primo operatore? Come può un costruttore migliorare il prodotto, risolvendo le cause di alcuni problemi, senza avere una traccia di quanto è accaduto?

E qualora accadesse un incidente ad un passeggero, l’operatore come potrebbe dimostrare di aver eseguito la manutenzione al meglio delle sue possibilità?

Sappiamo tutti quanto pochi siano gli incidenti nelle attrazioni, se confrontati con il numero di persone che ogni anno ci salgono. Possiamo quindi concludere che moltissime attrazioni sono sicure e mantenute in funzione con una buona capacità degli operatori. Da quanto ho scritto credo però che si possa ancora migliorare, e mi rivolgo soprattutto alle nuove generazioni di operatori (quelli nati con il PC in camera e il cellulare in tasca). I giovani dovrebbero imparare tutto quanto possibile dall’esperienza dei padri e sviluppare poi i passaggi ulteriori per puntare a una prevenzione totale.
 
 

 
Scritto da Enrico Fabbri enrico@fabbrirides.com
Articolo originariamente pubblicato nella rivista Games Industry (Italia)
Data originale: Marzo 2018
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